Presso la nostra Scuola, è attivo lo "Sportello di Ascolto psicologico" rivolto a studenti, genitori, docenti e personle ATA della nostra comunità scolastica.

Lo Sportello è curato dalla dott.ssa Aceto Francesca, psicologa referente dell'incarico.

Il servizio ha lo scopo di fornire uno "spazio" di accoglienza e di ascolto, a favore degli studenti, per affrontare eventuali disagi e difficoltà, sostenendo le famiglie per far emergere risorse e competenze genitoriali.

Vuole offrire, altresì, uno "spazio" di consulenza ai docenti per le problematiche relative alla gestione del gruppo-classe, a disagi di tipo relazionale/comunicativo, offrendo una mediazione tra insegnanti e genitori, con il solo obiettivo di attivare modalità di relazione funzionali al benessere degli studenti.

Per accedere al servizio, gli studenti dovranno essere preventivamente autorizzati dai genitori,mediante apposito modulo (allegato), da compilare e inviare alla mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Lo sportello sarà attivo il Martedì e il Venerdi' in presenza dalla 8;30 alle 14:00; il Venerdì pomeriggio e il Sabato in modalità on-line. 

 

Chi sono i ragazzi che hanno Bisogni Educativi Speciali (BES)?

Sono gli studenti che hanno necessità di attenzione speciale nel corso del loro percorso scolastico per motivi diversi a volte certificati da una diagnosi ufficiale di tipo medico, bisogni permanenti o superabili grazie a interventi mirati e specifici.

I BES nascono in maniera formale nel 2012 con la direttiva ministeriale “Strumenti di intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica“.

 I Bisogni Educativi Speciali si dividono in tre grandi aree:

  • Disturbi evolutivi specifici tra i quali i DSA (dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia) e l’ADHD, deficit di attenzione e iperattività, certificati dal Servizio Sanitario Nazionale o da specialisti privati. La scuola che riceve la diagnosi scrive per ogni studente un Piano Didattico Personalizzato  (PDP) e non c’è la figura dell’insegnante di sostegno
  • Disabilità motorie e disabilità cognitive certificate dal Servizio Sanitario Nazionale, che indicano la necessità dell’insegnante di sostegno e di un Piano Educativo Individualizzato (PEI )
  • Disturbi legati a fattori socio-economici, linguistici, culturali come la non conoscenza della lingua e della cultura italiana e alcune difficoltà di tipo comportamentale e relazionale. Le difficoltà possono essere messe in luce dalla scuola, che osserva lo studente ed esprime le sue considerazioni, o possono essere segnalate dai servizi sociali. Non è previsto l’insegnante di sostegno e la scuola si occupa della redazione di un Piano Didattico Personalizzato (PDP).
Allegati:
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La redazione del PEI spetta al Gruppo Operativo di lavoro per l'Inclusione (GLO), che rappresenta una delle novità introdotte dal decreto legislativo 66/2017. Il GLO e’ validamente costituito anche nel caso in cui non tutte le componenti abbiano espresso la propria rappresentanza.

Composizione 

Il GLO è composto dal team dei docenti contitolari o dal consiglio di classe ed è presieduto dal dirigente scolastico o da un suo delegato. Ne fanno naturalmente parte i docenti di sostegno, in quanto contitolari della classe.

Partecipano al GLO:

  • - i genitori dell’alunno con disabilità o chi ne esercita la responsabilità genitoriale;
  • - figure professionali interne alla scuola, quali lo psicopedagogista (ove esistente) ovvero docenti referenti per le attività di inclusione o docenti con incarico nel GLI per il supporto alla classe nell’attuazione del PEI;
  • - figure professionali esterne alla scuola, quali l’assistente all’autonomia ed alla comunicazione;
  • - l’unità di valutazione multidisciplinare dell’ASL di residenza dell’alunno o dell’ASL nel cui distretto si trova la scuola, partecipa tramite un rappresentante designato dal Direttore sanitario della stessa (ASL). Nel caso in cui l’ASL non coincida con quella di residenza dell’alunno, la nuova unità multidisciplinare prende in carico lo stesso dal momento della visita medica nei suoi confronti, acquisendo la copia del fascicolo sanitario dello stesso dall’ASL di residenza;
  • - gli studenti e le studentesse nel rispetto del principio di autodeterminazione;
  • - un eventuale esperto autorizzato dal dirigente scolastico su richiesta della famiglia, esperto che partecipa solo a titolo consultivo e non decisionale;
  • - eventuali altri specialisti che operano in modo continuativo nella scuola con compiti medico, psico-pedagogici e di orientamento, oltre che i collaboratori scolastici che coadiuvano nell’assistenza di base.

Ogni istituzione scolastica provvede, annualmente, a istituire il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione.

Fanno parte del GLI le figure professionali di seguito indicate:

 - Referente Area Inclusione

 - Docenti di sostegno

 - Specialisti della Azienda sanitaria locale (il decreto non lo specifica ma, certamente, questo personale sarà designato dall’Asl di competenza);

 - Rappresentante Personale ATA;

 - Rappresentanti dei genitori;

 - Funzioni strumentali presenti a scuola.

REFERENTE GLI DELL'ISTITUTO

Il GLI dura in carica un anno scolastico. Il coordinamento del GLI è affidato al dirigente scolastico o al Collaboratore del DS o al Referente per l’inclusione, su delega del Dirigente Scolastico. Il Gruppo si potrà riunire in seduta plenaria o ristretta in funzione delle tematiche da affrontare. Le riunioni sono convocate dal Dirigente Scolastico o dal referente GLI su delega del Dirigente Scolastico. Le delibere sono assunte a maggioranza dei presenti. Di ogni seduta deve essere redatto apposito verbale.

COMPETENZE DEL  GLI

Il Gruppo di lavoro per l’inclusione (in sigla GLI) svolge le seguenti funzioni:

- Rilevazione dei BES presenti nella scuola;

- Raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere anche in funzione di azioni di apprendimento organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni strategiche dell’Amministrazione;

- Focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi;

- Rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;

- Raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLO sulla base delle effettive esigenze; - Elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni anno scolastico (entro il mese di giugno).

PROPOSTA DI PIANO ANNUALE PER L'INCLUSIVITA' – giugno

Per elaborare la proposta di Piano Annuale per l’Inclusività, il Gruppo procederà ad un’analisi delle criticità e dei punti di forza degli interventi di inclusione scolastica operati nell’anno appena trascorso e formulerà un’ipotesi globale di utilizzo funzionale delle risorse specifiche, istituzionali e non, per incrementare il livello di inclusività generale della scuola nell’anno successivo. Il Piano sarà quindi discusso e deliberato in Collegio dei Docenti.

La normativa (Direttiva MIUR 27/12/2012, C.M. n° 8/13) prevede come strumento programmatorio la formulazione del PAI – Piano Annuale per l’Inclusività, che deve essere predisposto dal GLI (Gruppo di Lavoro per l’Inclusione che comprende al suo interno il vecchio GLHI) e deve essere approvato dal Collegio dei docenti.

Tale Piano deve annualmente individuare gli aspetti di forza e di debolezza delle attività inclusive svolte dalla scuola e quindi deve predisporre un piano delle risorse da offrire e richiedere a soggetti pubblici e del privato sociale per impostare per l’anno scolastico successivo una migliore accoglienza degli alunni con particolare attenzione a quelli con diversi Bisogni Educativi Speciali.
È parte integrante del POF . La C.M. n° 8/13 prevede che il PAI debba essere approvato annualmente entro Giugno.

Allegati:
Scarica questo file (PAI 2021 2022.doc)PAI 2021-2022[ ]238 kB

 

Di seguito le principali normative sull’inclusione degli alunni con disabilità, con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) e con Bisogni Educativi Speciali (BES):

Sito Ministeriale Inclusione e Integrazione

NOTA prot. 1551 del 27.06.2013 (BES). Piano Annuale per l'Inclusività - Direttiva 27 Dicembre 2012 e C. M. n. 8 del 2013

Legge 134/2015. Disposizioni in materia di diagnosi, cura e abilitazione delle persone con disturbi dello spettro autistico e di assistenza alle famiglie 

Legge 170/2010. Normativa in materia di disturbi specifici di apprendimento (DSA) in ambito scolastico

Linee guida per il diritto allo studio degli alunni con DSA , allegate al Decreto Ministeriale 12 Luglio 2011 

Linee guida alunni con DSA Regione Calabria, in applicazione della Legge Nazionale n. 170 dell'8 ottobre 2010 "Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico" e della Legge Regionale n.10 dell'11 aprile 2012 "Disposizioni in favore dei soggetti con disturbi specifici di apprendimento"

La normativa sugli alunni con Bisogni Educativi Speciali - Sintesi

C M n. 8 del 06.03.2013 (BES) - "Strumenti d' intervento per alunni  con Bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l'inclusione scolastica". Indicazioni operative

Strumenti di intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali . A. S. 2013/2014.  Chiarimenti

ASSOCIAZIONE ITALIANA DISLESSIA

Modello Pei (formato word editabile) 

Verbale GLO di inizio anno (Word editabile)

Richiesta assegnazione insegnante di sostegno e liberatoria privacy

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